lunedì 1 giugno 2009

Il Corpo Umano

Nei precedenti articoli abbiamo detto che prima di arrivare alla creazione di un personaggio dei fumetti, è necessario saper disegnare correttamente il corpo umano: solo partendo da questa base infatti, si potrà ricercare successivamente un proprio stile.

La ricerca dev'essere una continua esperienza: solo continuando a disegnare ci si può perfezionare sempre più conseguendo risultati che nemmeno pensiamo di poter raggiungere. Occorre avere molta costanza e fiducia!

Tutti sanno che saper disegnare la figura umana significa saper disegnare tutto: la verità di questo concetto non ha bisogno di dimostrazioni, perchè è ovvio che la maggiore o minore difficoltà di rappresentazione di un soggetto qualsiasi, è relativa alla sua maggiore o minore complessità di struttura. E la struttura del corpo umano è la più complessa e differenziata che esista.

Parlando della composizione delle forme base, abbiamo fatto un rapido accenno alla struttura interna delle forme semplici, quelle cioè della geometria elementare: tale accenno era proprio inteso a rilevare la necessità, per chi disegna, di non fermarsi alla sola superficie dei corpi, ma di arrivare alla loro intima essenza, di penetrarne nei limiti del possibile la struttura.

E' chiaro che se il discorso è valido per un cilindro o magari per una mela, tanto più lo sarà per il corpo umano, comunque lo si guardi. Anche chi disegna il nudo in presenza del modello vivente o servendosi di schizzi fatti dal vero, deve necessariamente possedere un minimo di cognizioni sull'anatomia umana: altrimenti finirà sempre per cadere in errori grossolani.

La rappresentazione di un oggetto presuppone, insomma, una conoscenza precisa dell'oggetto da rappresentare; e questo vale anche nel caso in cui lo si voglia semplificare, stilizzare o deformare. Proprio per questo occorre un'ottima conoscenza del corpo umano, delle sue proporzioni e misure. E' molto importante abituarsi a disegnare la figura umana seguendo un modello ideale "standard".

Qui sotto trovate la figura del corpo umano suddivisa in 8 parti uguali, ciascuna delle quali è uguale all'altezza della testa misurata dal mento alla sommità del cranio.

La testa serve dunque da modulo di base: è importante che ci siano le giuste proporzioni tra essa e il corpo.
Un buon esercizio iniziale è quello di copiare la fugura riportata tale e quale, disegnando prima le righe dello schema a mano libera.

In pratica si fa così: tracciata una lunga verticale, si segna con un trattino in alto e uno in basso l'altezza totale scelta, la si divide a metà ad occhio, si suddividono in due le metà ottenute, e si ripete l'operazione una terza volta, giungendo infine ad una suddivisione in ottavi abbastanza precisa. Lo stesso si fa riportando in orizzontale l'altezza totale e le sue suddivisioni, poichè in un corpo umano ben proporzionato, la misura di estensione a braccia aperte è uguale a quella dell'altezza.

La figura in basso chiarisce meglio la suddivisione appena enunciata:








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